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Thomas Gasperi Knapp
La pittura di Thomas Gasperi Knapp e' un tutt' uno con il medium che utilizza per le sue opere: l' Acquerello. L'Acquerello e' trasparenza. Trasparenza e velature, e' suggerimento e allusione piuttosto che affermazione. Tutto questo si ritrova direttamente nella sua pittura. Una pittura fatta di atmosfere delicate e colori che parlano di un' evocazione, di un ricordo che ognuno puo' cercare ripercorrendo la propria Storia.
Nelle opere di T.Gasperi Knapp ci si trova quindi sospesi fra evocazioni personali e una dimensione resa dall' artista attraverso uno stile leggibile ma allusivo al contempo. Basta appena superare quel confine fatto dal piano bidimensionale di un semplice acquerello lasciandosi andare con la stessa fluidita' dell' acqua che l'ha percorso durante la sua creazione per ritrovarsi all' interno del proprio mondo evocativo, un mondo in cui il Tempo si perde come una goccia di colore in quelle infinite velature di cui e' fatta l'esistenza di tutti noi.
Perche' proprio la pittura?Le mie esperienze nel campo delle arti visive sono cominciate con l'amore per la fotografia di paesaggio e tutte le mirabilie offerte dalla fotoelaborazione digitale.
Ben presto pero' la passione per il paesaggio come strumento di interpretazione visuale delle sensazioni e delle atmosfere interiori ha prevalso rispetto al mezzo espressivo e sono stato rapito dalla pittura.
L'incontro successivo con l'acquerello e' stata la naturale conseguenza della ricerca verso un medium che potesse rendere suggestioni ed atmosfere cogliendole attraverso il filtro della mia visione.
Ho scelto quindi uno stile di pittura leggero e a volte quasi evanescente, fatto di suggerimenti che possano evocare in ognuno un ricordo, una sensazione o un'atmosfera in modo tale da entrare in contatto con le esperienze personali di chi guarda i miei paesaggi e creare fra noi un legame diretto ma al contempo nascosto. Quasi solo suggerito o immaginario, come i miei paesaggi..
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Thomas Gasperi Knapp - Mostre/Eventi
- 2010.07 mostra personale "Emozione INColore", Luserna (TN)
- 2011.07 mostra collettiva "Gioventu' e Contemporaneita'" Arsenale, Verona
- 2012.06 mostra collettiva "Maratona del Concilio" via del Suffragio, Trento
- 2012.09 mostra collettiva "Colori d'autunno" Palazzo Thun, Trento
- 2012.12 mostra collettiva "Tre artisti" Pergine Valsugana (TN)
- 2013.05 mostra personale Spazio Klien, Borgo Valsugana (TN)
- 2013.05 mostra collettiva "Maratona del Concilio" Trento
- 2013.08 mostra collettiva "Macchie d'Acqua" Villa La Versiliana, Marina di Pietrasanta (LU)
- 2013.09 mostra collettiva "I Colori dell'Autunno" Sala della Tromba, Trento
- 2013.10 pubblicazione di un'opera nell'antologia "Macchie d'acqua" MdS editore
- 2013.10 mostra collettiva di acquerello Villa Paolina, Viareggio
- 2014.03 live performance presso "L'Arte restauro e belle arti" - stand spazio fieristico di Trento
- 2014.05 mostra collettiva "Arte in via dei Portici" Trento
- 2014.05 Premio Segantini, Arco (TN) - opera premiata nella sezione principale
- 2014.06 Premio Ilario Rossi - vincitrice del premio "Comune di Monzuno" - Monzuno (BO)
- 2014.07 mostra collettiva "Raison d'Etre" Sala Thun - Torre Mirana - Trento
- 2014.07 mostra "La metamorfosi dell'io: colore,segno, materia"-sala Iras Baldessari-Rovereto (TN)
- 2014.09 mostra personale "Lontananze" - casa Legat - Volano (TN)
- 2015.08.01 mostra personale "Nindart un Bobrall o"-Pinacoteca Rheo M. Pedrazza-Luserna (TN)
- 2015.08 mostra collettiva "All places contain all others" - Sala Maier - Pergine Valsugana (TN)
- 2015.08 mostra collettiva "Arte in Coredo" - Sala Zendron - Coredo (TN)
- 2016.06 mostra collettiva di beneficenza - Sala Maier - Pergine Valsugana (TN)
- 2016.07 mostra personale "Land(e)scapes" - Palazzo della Regione Trentino Alto Adige - Trento
- 2016.09 mostra "Sognando Limone" - Limonaia del Castel - Limone sul Garda (BS)
- 2017.08 mostra personale "Nel fermo fluire dell'attimo" - Torre Mirana Palazzo Thun - Trento
- 2018.06 mostra personale - Kulturinstitut - Luserna (TN)
- 2022.06 mostra personale - Neuhaus am Inn - Passau (Germania)
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Dicono di me
Gli acquarelli di Thomas Gasperi Knapp (Riccardo Ianniciello)
La visione di Thomas Gasperi Knapp presuppone una scelta radicale o per meglio dire una resa incondizionata: l'arte infatti non puo' essere soggetto-oggetto di speculazione. In questo senso abbiamo un autore animato da una tensione artistica vera, capace di rimanere fermo ai suoi principi ispiratori e di non lasciarsi irretire dalle mode correnti e dai temi facili della cultura massificata...
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Thomas Gasperi Knapp: pittore di frontiera
La pittura di Gasperi trae la linfa dal paesaggio cimbro, ma non e' fatta di splendido isolamento: Gasperi dipinge per declinare visivamente tutte quelle sfumature degli 'affetti' che il nostro tempo fatto di semplificazione e velocita'...
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Fra tutte le tecniche usate in pittura, l’acquerello è quella che più di ogni altra si avvicina alla poesia, il colore si stende rarefatto, come gli “a capo” voluti con il cuore, non per semplice necessità metrica. Forse vi starete chiedendo se l’autore di queste poche righe abbia per caso visitato una mostra di Turner o magari, abbia avuto la possibilità, di recente, di ammirare l’amato Albrecht Dürer, nulla di tutto questo...
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Dicono di me
Gli acquarelli di Thomas Gasperi Knapp (Riccardo Ianniciello)
In una realta' sempre piu' mercificata ben vengano autori profondamente ispirati la cui arte non e' il frutto artefatto dell'improvvisazione o di idee di tendenza impunemente scimmiottate, bensi' di un personale sofferto e consapevole percorso. I soggetti stessi trattati dall'artista rivelano il valore di una precisa ricerca: non temi astratti e indecifrabili che sovente troviamo nell'arte odierna, ma la materia viva della natura amata e vissuta, quella natura delle Alpi trentine in cui possiamo leggere i segni discreti dell'uomo, con le case umili dei contadini e i borghi di medievale memoria. Gli acquerelli di Thomas Gasperi Knapp si possono accostare a quelli degli impressionisti Pissarro, Monet e Gauguin rispetto ai quali pero' le immagini, i contorni sono meno definiti: si direbbero sfumati, nebulosi, elementi che conferiscono al paesaggio particolari suggestioni e risonanze evocative. Solo alcuni acquerelli di Cezanne richiamano significativamente i lavori del nostro autore, mentre con i pittori attuali possiamo cogliere delle assonanze con l'acquarellista Mario Piana. La visione di Thomas Gasperi Knapp presuppone una scelta radicale o per meglio dire una resa incondizionata: l'arte infatti non puo' essere soggetto-oggetto di speculazione. In questo senso abbiamo un autore animato da una tensione artistica vera, capace di rimanere fermo ai suoi principi ispiratori e di non lasciarsi irretire dalle mode correnti e dai temi facili della cultura massificata. In altre parole, Thomas Gasperi Knapp, rifiutando di abbracciare percorsi di tendenza indefinibili e di dubbio valore che oggi vanno per la maggiore, ha seguito la sua voce interiore, i suoi personali canoni estetici e creativi. Se poi questo cammino s'incrocia con l'impressionismo francese, traendone inconsapevole linfa, pur discostandosene al tempo stesso per taluni significativi aspetti - si pensi alle atmosfere evanescenti e brumose in cui sono immersi i suoi paesaggi - ci troviamo di fronte a una ricerca artistica particolarmente innovativa e stimolante. Occorre inoltre sottolineare che, oltre alla profonda conoscenza per la materia trattata, Thomas Gasperi Knapp rivela una raffinata cultura personale, un aspetto questo che raramente si riscontra negli artisti contemporanei. Dunque pittore d'eccezione, maestro sapiente della difficile tecnica dell'acquerello, straordinario cantore della sua terra e interprete sensibile del nostro tempo: non a caso i suoi quadri compaiono in qualche collezione privata d'una certa importanza a dimostrazione del valore conferito alla sua arte. (Riccardo Ianniciello scrittore, critico letterario)
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Dicono di me
Thomas Gasperi Knapp: pittore di frontiera
Thomas Gasperi Knapp vive a Luserna e si definisce cimbro doc di stirpe e di mentalità che vive nel 21° secolo ma che parla una lingua già quasi estinta vecchia di secoli e che fa l'informatico di testa ma l'acquerellista di cuore. Non si potrebbe sintetizzare meglio la sua pittura fatta di acquerelli di rara virtuosità tecnica, che restituisce il fascino di quello che un tempo era chiamato “Monte di Luserna”, l’aspro e dolce altipiano posto alla frontiera fra le strade che portano dal Trentino al Veneto, ora quasi dimenticate, ma un tempo animate dai passaggi di carbonai, pastori, boscaioli, venditori di calce e cosparso dai segni tragici della Grande Guerra. Un mondo di frontiera, non chiuso dalla cerchia dei suoi monti, ma aperto ai contatti di ampio raggio che traevano la linfa vitale dai pascoli ricchi di erbe odorose e dai boschi profumati di essenze. La pittura di Gasperi trae anch’essa la linfa dal paesaggio cimbro, ma non è fatta di splendido isolamento: chitarrista,istruttore di arti marziali e appassionato di Bach, di cui apprezza la forma rigorosa, Gasperi dipinge – e uso ancora le sue parole - per declinare visivamente tutte quelle sfumature degli “affetti” che il nostro tempo fatto di semplificazione e velocità non ci permette di cogliere immersi come siamo in un mondo digitale che sacrifica dettagli e sfumature e ci obbliga sempre a stare con la testa a quello che faremo dopo senza lasciarci il tempo di vedere cosa succede ora. L'acquerello invece obbliga alla pazienza di attendere il momento giusto per ottenere determinati effetti, pur sempre nell' imprevedibilità del risultato tipica dell'acqua che si puo' cercare di condurre ma non si riesce a controllare mai fino in fondo.. L’acquerello attraverso le sue trasparenze e i colori che si fondono suggerisce dettagli che in realtà sulla carta di fatto non ci sono e rende gamme di sfumature infinite..esattamente l'opposto di quest’ epoca del digitale, nella quale si perdono del tutto le sfumature che pero’ a volte sono essenziali per interpretare le cose.. Ed ecco che, suggestionate da Turner e Courbet, ma anche dagli eterei acquerelli cinesi, nei dipinti di Gasperi prendono forma, quasi un riflesso nell’acqua, le immagini di laghi, monti, boschi del “Monte di Luserna”, indagati con amore e con pazienza, rivisitati all’infinito Ne scaturisce una velata armonia che unisce la delicatezza pensosa, la semplicità dei segni e la gradazione dei toni diafani, più segnati che plasmati, alterazioni musicali di colori soffusi, figure velate da un’atmosfera trasparente, polverio tenero che fluttua nell’aria. Nei paesaggi raffigurati, talvolta incendiati dai colori dell’autunno, talvolta avvolti dalle malinconiche nebbie autunnali (e pare di vedere i fantasmi dei tanti soldati scomparsi nella Grande Guerra) il pennello segue i solchi del terreno, il profilo dei boschi, la macchia dei laghi, il grafismo degli alberi che stagliano i loro rami contro il cielo. Il pittore vive in perfetta comunione con la natura alla quale dedica i quadri dipinti en plein air, paesaggi famigliari incessantemente ripresi, il panorama sereno che vede dalle sue finestre e che ha disegnato infinite volte in tutte le stagioni. Un tratto della personalità di Thomas Gasperi Knapp è la sua profonda modestia, nella pratica della sua pittura, che per lui non rappresenta un traguardo sociale né un mezzo di sostentamento, ma un modo di esistere, di essere se stesso, nella pienezza della sua personalità.. (William Belli per "Emozione INColore")
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Dicono di me
Fra tutte le tecniche usate in pittura, l’acquerello è quella che più di ogni altra si avvicina alla poesia, il colore si stende rarefatto, come gli “a capo” voluti con il cuore, non per semplice necessità metrica. Forse vi starete chiedendo se l’autore di queste poche righe abbia per caso visitato una mostra di Turner o magari, abbia avuto la possibilità, di recente, di ammirare l’amato Albrecht Dürer, nulla di tutto questo, ha solo scoperto, in una preziosa mostra, la mano felice di un suo conterraneo che lo ha fatto sognare come solo la Poesia è stata capace, e gli ha lasciato un unico rammarico, la propria scarsa padronanza della parola per comunicare a tutti l’emozione provata. Il Pittore si chiama Thomas Gasperi la mostra si è tenuta a Luserna e in italiano non mi rimane che una sola cosa da dire: grazie giovane uomo della mia terra appassionato di Bach. Di iz schümma di auzlegom von Thomas, soine quadre soin schümma, dar titl iz schümma, di nem azpe biar von aniaglan quadro soin schümma; soinda quadre ke, azzeme nètt berat a pizzle geschemp, berateme gisotzt danidar un berat gistånt sèmm a baila zait zo schaugase å. Di bazzarvarbe zorgeat afte kart un lazzt eppaz azpe dar loakh bodase heft von balt zèrte morgas dopo in ar nacht reng. Ummadar vo disan quadre, “Lounege Gert”, asó hattaren gihoazzt dar Thomas, (”per fortuna” i sraibe azpe biar, ombromm atz belesch bizzate propio nètt bia zo übarsetzaz) hattmar gimacht ziang in atn bachemmegar, un balda niamat hattme gisek, hånne gispèrrt di oang, ‘z iz a khlumma quedarle, furse grisat, furse plabe, furse violat, sichar pittar varbe boda håm di bolkhnen ka herbest benn da khint di zait zo spèrra inn di khüa… di varbe boda håm moine enentrüam. Tortemitt izta a staüdle, an ial? An pich? I boazez nètt, di khlumman löapla valln at moi hèrtz, un vor an minut vinne rue, vorgell’z Gott Thomas.
Soine pildar habarse gehatt gesek vorzboa djar in da schümma auzlegom bodar hatt gehatt gemacht da atz Lusérn in agosto von 2010 un niamat hattze vorgèzzt. I gedenkh gerècht di bazzarvarbe bodase iz zorgånt afte kart in auzseng boda håm gepuntet di seal pitt bint, sunn, un hümbldar bodase soin vorlort bait un soinen någetrakk ünsarne pestn enentrüam. Ettlane von sèlln pildar dar djung kunstlar hattze vorkhoaft, ma zèrte hattarse geschenkht azpi ’z vurkhint bem ’z machta di sachandar nètt vorz gèlt mapinn hèrtz. Dar Thomas von Knèpp in dise zboa djar hatt nètt augehöart zo lega nidar soine varm afte kart, un mearare laüt, ummar padar provintz un auz, håm ågeheft zo khennanen. Vertizzar khennt gerüaft zo lega auz soine quadre in a groaza auzlegom “Gioventù e Contemporaneità” all’ Arsenale vo Verona pitt åndre 21 djunge vèrbar zornirt tra in pestn von gåntz Beleschlånt. Haür hattar gezoaget soi arbat ka Tria, in madjo untar di pòrtege vo Via Suffragio un in vorgånnate såntzta un sunta in Palatz Thun. Azpi hèrta baldeme vinn attavorå in quadre von djüngarste pua von Aldo un vodar Elda khemmemar in sint ploaz sachandar bode håm gemunt vorgèzzt. A khlummaz pild von Thomas hånnez vorå in oang baldeme sitz zo tisch z’èzza magare abas dòpo di zene un a tiabas a bòtta, schaugante, vorliareme hi zo pensara att moi lem, un atz lem von moin laüt, boda nia iz gest slècht un glentze azpi a stiage pitt glass ma eng un stikhl un pittnan timpl nebl azpi da iz in sèll quedarle. (Andrea Nicolussi Golo Mu - quotidiani "il Trentino" 2010.07 e "l'Adige" 2012.09)
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Contatti
Email: thomas.gasperi@gmail.com
Thomas Gasperi Knapp @ thomasgasperi.it